
Qui vi riporto un grafico con la gobba corrispondente alla ricezione, con il kit radioastronomico, di Cassiopea A, una potente fonte di energia nello spettro radio. ha una una pagina su un tuner per radioastronomia (con tanto di indicazioni per la costruzione di apposite antenne a alto guadagno) che sembra davvero carino. Un bellissimo sito di progetti autocostruiti, quello di MTM Scientific Inc. La frequenza di 608 MHz del canale, è alla portata dei radioastronomi dilettanti. L'articolo fa riferimento, riassumendolo, a un intervento di Andrew Clegg, della National Science Foundation, in occasione del Broadcast Sympsium della iEEE (14-16 ottobre ad Alexandria, in Virginia), proprio sul tema del destino del canale 37 nell'era dello switchover televisivo al digitale.


In questa porzione di spettro si osservano tra l'altro oggetti molto distanti (dell'ordine dei 10 alla 22 chilometri) e anziani (9,5 miliardi di anni). Perché questa frequenza così bassa? La radioastronomia dell'idrogeno esplora lo spettro della banda L, intorno ai 1400 MHz, ma come ben sapete i corpi celesti non sono fermi, alla loro distanza e velocità relativa corrisponde un spostamento Doppler che trasporta le righe radio dell'idrogeno molto più in basso, proprio sui 600 MHz. Negli Stati Uniti e nel Canada, il canale 37 della televisione, intorno ai 600 MHz, è stato assegnato ai radioastronomi (con una moratoria della FCC che è stata convenzionalmente trasformata in una norma: nessun broadcaster analogico ha più utilizzato quel canale). Sulla newsletter del NAB, RadioTechCheck, c'è un bellissimo articolo sulla radioastronomia nel contesto della regolamentazione delle bande VHF-UHF.
